Kernos, Supplément 28, 2013, pp. 442, 12 illustrazioni, 2 carte.
ISBN : 978-2-87562-029-3
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Nel 366 a.C. , le diverse comunità dell’isola di Kos, nelle Sporadi meridionali, si riuniscono tramite sinecismo in una sola città, localizzata sulla punta nord-orientale dell’isola, in una posizione strategicamente ed economicamente più vantaggiosa, di fronte alle coste della Caria. Questo cambiamento ha profondamente influenzato il panorama religioso dell’isola, determinando la riorganizzazione e riconfigurazione del pantheon e dei culti. Tramite un sapiente mélange tra religioni nuove e tradizioni ancestrali, questa riforma ha permesso ad una comunità di formazione recente la coesione di una identità religiosa condivisa. La registrazione su epigrafe di numerose disposizioni cultuali e l’importante attività edilizia nei santuari sono proseguite a Kos almeno fino al I secolo a.C., attestando la vitalità della religione in questa città durante il periodo ellenistico. L’abbondanza di testi documentari fa di Kos un luogo ideale per studiare le pratiche religiose degli antichi greci e interpretarne il politeismo a livello locale, illustrando la ricchezza, la complessità e la dinamica di un pantheon regionale.
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Per altre informazioni: http://www.kernos.ulg.ac.be/supplements/paul_2013.html