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Journal of archaeology and ancient architecture

Events

Giornate Gregoriane 2012 “Il restauro dei monumenti antichi – Problemi strutturali: esperienze e prospettive”

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Conference organized by the institution “Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi” di Agrigento.

November, 23-24 2012

Agrigento, Casa Sanfilippo, via Panoramica dei Templi.

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For information contact the Organizing Committee:

+39 0922 621611 / 621634

parcodeitempli@regione.sicilia.it

www.parcodeitempli.it

facebook: parco archeologico e paesaggistico valle dei templi

via Panoramica dei Templi 92100 Agrigento

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Download the poster in .pdf: Giornate Gregoriane 2012

Workshop on “Challenging Testaccio and Spatial Data Infrastructures”

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Rome, Royal Netherlands Institute, Via Omero 10-12

October 12, 10.30-18.30h

Testaccio is an urban district within a stone’s throw from the historical centre of Rome. It houses a number of famous classical monuments, such as the Cestian Pyramid and the Monte Testaccio. In ancient times the area was the river harbour of the city. In the early 20th century it was covered by blocks of flats, accomodating the labourers so crucial to Rome’s city development. The International workshop on October 12th, organized by KNIR and by the Soprintendenza Speciale dei Beni Archeologici di Roma, brings together researchers from Italy, the Netherlands and other countries, working, amongst others, on the creation of a Spatial Data Infrastructure, archival research, excavations and urban design. The final aim is to investigate the urban landscape as a palimpsest of closely interwoven histories and to study how these can be integrated into the modern city.

At 17.30, public lecture by Gert-Jan Burgers on “Challenging Eternity: Classical Archaeology and Modern Society”, in occasion of the start of his mandate as Director of the Royal Netherlands Institute in Rome.

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Download the poster in .pdf: workshop 12 ottobre Challenging Testaccio

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For further information: http://www.knir.it

e-mail: info@knir.it

tel. 0039-06-3269621

Exhibition “Le fortificazioni di Akragas”

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Organized by Ente Parco della Valle dei Templi  di Agrigento

Agrigento, Casa Dioscuri, September 21st, 2012 – July 2013

(Entrance to the exhibition will be through Gate V, Parking Clinica S. Anna)

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Recently, Graziella Fiorentini edited a monograph in which the scientific results of systematic excavations carried on during the last decade of the last century and the first years of 2000 are published. These results have enabled to gain a comprehensive and careful understanding of the history of the fortifications of Akragas. Now, the Ente Parco presents to the general public finds and images of the imposing defensive circuit. Friday, September 21st, at 20.00 o’clock, at Casa Dioscuri, the exhibition “Le fortificazioni di Akragas” will be inaugurated. The exhibition is organized in two branches: a first one includes information on ancient sources, on the history of the research the topography and the different building phases of the walls, a second branch shows the most significant finds from recent excavations carried on near some of the gates. Through a multimedia it will be possible to see the virtual reconstruction of the entire defensive circuit.

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Download the poster of the inauguration in .pdf: Mostra Agrigento

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For further informations: www.parcodeitempli.net/pages/venerd%C3%AC-nella-valle-estate-2012

e-mail: parcodeitempli@regione.sicilia.it

tel. 0039-0922-621611/34

Dir.: arch. Giuseppe Parello

URP: dott. Antonio Infantino

“Vitruvio e l’Archeologia. Tra Norma e Prassi”

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Conference organized under the Third Symposium of the Centre for Vitruvian Studies (Fano, 8th-11th November 2012).

November 9, 9:00 am: Fano, Sala Verdi, Teatro della Fortuna

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Download the programme of the conference and the other initiatives of the Symposium in pdf:  Vitruvio e l’Archeologia. Tra Norma e Prassi

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As part of the conference, Paolo Clini, scientific coordinator of the Centro Studi Vitruviani, will present the book

Vitruvius and the design of Architecture, the first volume of the series of publications by the Centro Studi Vitruviani, published by Marsilio.

 

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For further informations:

http://www.centrostudivitruviani.org/?page_id=5133

52° Convegno di Studi sulla Magna Grecia: “La Magna Grecia da Pirro ad Annibale”

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The conference sessions will be held in Taranto, at the new seat of the University (former barracks Rossarol – Convent of San Francesco), via Duomo, Old City, September 27th-29th, and the final session on September 30th will be held at the Aragonese Castle.

Download the programme in .pdf: La Magna Grecia da Pirro ad Annibale

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for further informations:
Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia
Viale Virgilio, 152 – 74121 Taranto
Tel. 099-7375747 – fax 099-7360956
E-mail: isamg@libero.it
Sito web: www.isamg.it

Thiasos: Presentazione

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6 luglio 2012, ore 16.30

presso l’Aula Odeion, Museo dell’Arte Classica

Facoltà di Lettere della Sapienza, Università di Roma

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Programma delle Presentazioni

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Archeologia greca. Cultura, società, politica e produzione, volume di E. Lippolis e G. Rocco, ed. Bruno Mondadori, Milano 2011, presentato dal prof. Eugenio La Rocca, è un saggio introduttivo sulla cultura greca dal momento della sua formazione, sullo scorcio del XII sec. A.C., all’età augustea. Il tema è affrontato in modo “archeologico”, introducendo il lettore ad un primo livello conoscitivo del composito sistema dei fenomeni culturali, dando spazio ai problemi di metodo, alla dimensione sociale, all’archeologia del culto, della produzione, del commercio, così come ai problemi degli scambi e dei rapporti tra culture diverse, nella volontà di ampliare una consolidata tradizione di studi nella prospettiva, ormai profondamente cambiata, della ricerca contemporanea.

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Thiasos, Rivista di archeologia e architettura antica, diretta da Enzo Lippolis e Giorgio Rocco e presentata dalla direttrice dell’Ecole Francaise de Rome, Catherine Virlouvet, e dalla prof.ssa Maria Pia Muzzioli, è un’iniziativa editoriale on-line, collegata alla pubblicazione di volumi monografici, in formato digitale e cartaceo, per i tipi della Quasar Edizioni. Si tratta di un progetto volto a incrementare e migliorare il dialogo sui temi di ricerca delle culture antiche, nella consapevolezza della loro attualità. Alla Rivista è collegata la pubblicazione di una collana di volumi monografici o collettanei, pubblicati on-line e in formato cartaceo, che presentano un carattere tematico.

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Il primo volume della Collana (A. Borlenghi, Il campus. Organizzazione e funzione di uno spazio pubblico in età romana. Le testimonianze in Italia e nelle province occidentali, vol. I della collana Thiasos, ed. Quasar, Roma 2011) affronta un tema che risponde perfettamente al carattere dell’iniziativa. Si tratta infatti di una ricerca approfondita su un tema sinora praticamente inedito, il campus, spazio monumentale della città romana in Italia e nelle provincie occidentali, che integrava il complesso sistema rappresentativo dell’architettura pubblica.

(Italiano) KNIR: Contestualizzare la “prima colonizzazione”

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Conferenza: Archeologia, fonti, cronologia e modelli interpretativi fra l’Italia e il Mediterraneo

In memoria di David Ridgway (1938-2012)

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21-23 Giugno 2012

Roma, Valle Giulia

Koninklijk Nederlands Instituut,

Academia Belgica,

British School at Rome.

Scarica il programma in .pdf: Contestualizzare la “prima colonizzazione”

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Info:

Koninklijk Nederlands Instituut Rome

Via Omero, 10-12 00197 Roma

tel. +39 063269621

www.knir.it

 

(Italiano) I campagna di indagini archeologiche: “Motta Sant’Agata – il Medioevo dentro La Città”

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Campo estivo dal 15 luglio al 5 agosto,

Motta Sant’Agata, Reggio Calabria.

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Italia Nostra sezione di Reggio Calabria, associazione per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione, organizza, dal 15 luglio 2012 al 5 agosto 2012, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria e la Pro Loco Reggio Calabria S. Salvatore, 1a Campagna di scavo archeologico sul sito medievale di Motta Sant’Agata, antica città distrutta dal “grande flagello”: il terremoto del 1773.

Il progetto di valorizzazione di Motta Sant’Agata, è stato presentato il 21 aprile 2012, nell’ambito delle manifestazioni della XIV Settimana della cultura 2012, presso l’aula magna dell’Istituto tecnico Economico “Raffaele Piria” di Reggio Calabria.

L’iniziativa rappresenta la volontà di contribuire ad evidenziare il grande interesse storico del complesso medievale, troppo poco conosciuto, se non dai cultori della storia locale, e la sua possibile funzione di grande attrattore turistico-culturale della città.

Per questo l’associazione ha messo in campo una campagna di divulgazione delle conoscenze – frutto delle ricerche e degli studi condotte fino adesso anche in campo universitario – ed una azione concreta di indagine, organizzando, per il mese di luglio, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici e con la pro loco Reggio Calabria S. Salvatore, un campo estivo di scavo archeologico che, si spera, possa contribuire ad offrire ulteriori tasselli alla ricostruzione dell’affascinate passato di Sant’Agata Di Suso.

Il tema scelto, “Motta Sant’Agata: il Medioevo dentro la città”, sottolinea l’opportunità che i reggini ed i loro amministratori prendano coscienza e siano orgogliosi della presenza, nel territorio cittadino, di un patrimonio storico-culturale di grande rilievo.

All’incontro di presentazione del progetto hanno partecipato: il Presidente della VI commissione del Comune di Reggio Calabria dott. Pasquale Imbalzano, il Dirigente scolastico prof. Francesco Barillà, il prof. Orlando Sorgonà, l’arch. Valeria Varà, la presidente di Italia Nostra prof.ssa Angela Martino, l’archeologa della Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria, dott.ssa Rossella Agostino e il presidente della Pro Loco Reggio Calabria S. Salvatore, dott. Giulio Carini.

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Info:
Italia Nostra Sezione di RC c/o Istituto Scolastico Principe di Piemonte
Via Possidonea, 65 – 89125 Reggio Calabria RC
reggiocalabria@italianostra.org

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scarica il programma in .pdf: Motta Sant’Agata

scarica il modulo di adesione in .pdf: Adesioni Motta Sant’Agata

(Italiano) Missione archeologica italiana nello Yemen: attività e risultati dal 1980 al 2010

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Convegno

Trent’anni di storia viva

Roma, Farnesina – Museo Nazionale d’Arte Orientale / 11-12 giugno 2012

di Barbara Laurenzi

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“L’archeologia fa rivivere ciò che sembra appartenere solamente al passato. Lo dimostrano i risultati scientifici e di cooperazione bilaterale raggiunti in Yemen dalla Missione archeologica italiana e saranno illustrati a Roma lunedì 11 e martedì 12 giugno, nel corso di due intense giornate nelle quali studiosi e ricercatori si divideranno tra la Farnesina e il Museo Nazionale d’Arte Orientale.

Le due sedi faranno da scenario a un convegno nato con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’azione sostenuta con successo dall’Italia per la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio culturale e archeologico dello Yemen. L’evento, inoltre, sarà occasione per ricordare il professore Alessandro de Maigret, scomparso il 14 febbraio 2011, che ha fondato e, per trent’anni, diretto la Missione archeologica italiana, attualmente sotto la guida della dottoressa Sabina Antonini.

Il Convegno si articolerà in due sessioni. La cerimonia di inaugurazione si svolgerà presso la Sala Aldo Moro del Ministero degli Affari Esteri con la partecipazione degli ospiti istituzionali e l’intervento di un rappresentante del sottosegretariato Mae;  successivamente il convegno si sposterà presso la Sala degli Specchi del Museo Nazionale di Arte Orientale.

L’evento è solamente l’incipit di un progetto più ampio, che prevede una mostra al MNAO in ottobre e la pubblicazione del relativo catalogo e di un volume sulla storia dell’arte dello Yemen antico. Il programma fa parte di una lista di azioni finalizzate a sostenere il Paese nell’attuale transizione, nella tutela del suo patrimonio culturale e nello sviluppo delle relazioni culturali con l’Italia, con l’obiettivo di conferire una linea più specificamente italiana al complesso delle azioni in corso nello Yemen.

“Il mio intento è portare avanti le ricerche con lo stesso spirito con cui la missione ha sempre operato, stimolando il rapporto di mutua amicizia e collaborazione con la controparte yemenita e la capacità di farsi accettare dalla comunità in cui si opera, nel pieno rispetto delle regole locali – spiega Sabina Antonimi – Lo Yemen, come tutta la Penisola arabica, è un campo di ricerca ancora poco esplorato, dove ogni anno si fanno importanti scoperte innescando dibattiti internazionali molto vivaci sulle origini della civiltà sabea e sulla formazione dell’Islam”.

“Non dimentichiamo che l’alto livello di sviluppo raggiunto nell’antichità dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo è dovuto anche alle relazioni che essi ebbero con il mare Arabico – suggerisce infine Antonimi -, grazie agli intensi scambi commerciali, sia via mare che via terra con la Carovaniera dell’incenso, che si formava proprio nello Yemen e che attraversava tutta la Penisola, rimasta in uso sino all’avvento dell’Islam”.

Insieme alle iniziative di capacity building dedicate a istituzioni del comparto sicurezza-giustizia e a quelle per il sostegno alla società civile, alla comunicazione democratica e al dialogo, il programma illustrato nel corso della conferenza stampa offre un contributo al patrimonio culturale yemenita valorizzando il Paese come area di attrazione ideale e professionale per studiosi, ricercatori e archeologi yemeniti e come elemento di valorizzazione turistica locale, in considerazione della futura stabilizzazione.

Il convegno vedrà la partecipazione, da parte yemenita, del ministro della Cultura della Repubblica dello Yemen, Abdullah Awbal Mandooq Saleh, dell’Ambasciatore yemenita, Khalid Abdulrahman al-Akwa, e di rappresentanti ufficiali della Organizzazione Generale per le Antichità e i Musei.

Da parte italiana ed europea parteciperanno ospiti istituzionali del MAE, del MiBAC e de L’Orientale di Napoli, prestigiosi studiosi italiani e stranieri sudarabisti e i direttori delle altre principali missioni archeologiche che operano in Yemen, tedesca, francese e russa.

La Missione Archeologica Italiana, sostenuta negli anni dal ministero degli Affari Esteri, può vantare successi scientifici riconosciuti a livello internazionale, considerati determinanti per la conoscenza della civiltà antica dello Yemen ed ha il merito di aver formato generazioni di archeologi e restauratori yemeniti, che oggi occupano posti-chiave all’interno dell’Organizzazione Generale delle Antichità di quel Paese.

Gli scavi condotti nelle località di Barâqish (antico regno di Ma’in) e Tamna’ (antico Regno di Qatabân), e le attività correlate, hanno acquisito notevole notorietà accademica internazionale contribuendo in misura rilevante alla conoscenza della storia dell’antica Arabia Felix.

L’Italia è stato il primo Paese a stabilire con Sanaʿa formali relazioni diplomatiche, introducendo lo Yemen come soggetto delle relazioni internazionali. Il Trattato di Amicizia e di Relazioni Economiche fra l’Italia e lo Yemen, stipulato a Sanaʿa il 2 settembre 1926, pur operando in un periodo in cui le potenze europee perseguivano per lo più protettorati nei territori lasciati liberi dal decaduto Impero Ottomano, recita nel primo articolo: “…il governo di Sua Maestà il Re d’Italia riconosce la piena ed assoluta indipendenza dello Yemen e del suo Sovrano, Sua Maestà l’Imam Jahya”.

Fino a metà degli anni trenta del secolo scorso, l’Italia fu il principale Paese di riferimento per lo Yemen. Oggi l’Italia è nel gruppo dei principali Stati europei presenti nello Yemen ed è membro del gruppo “Amici dello Yemen”, che persegue e sostiene la stabilità del paese.”