Il 15 aprile nel Parco Naturalistico Archeologico di Vulci è stato inaugurato e aperto al pubblico un nuovo settore all’interno della Necropoli dell’Osteria, una delle più importanti aree di sepoltura della città etrusca di Vulci. All’interno dell’area attrezzata, accanto ad importanti monumenti archeologici già noti, è ora finalmente possibile visitare altre importanti testimonianze archeologiche rinvenute di recente, come la “Tomba della Sfinge”, e la “Tomba delle Mani d’argento”, sepoltura che ha restituito, oltre ad un ricco corredo di vasellame e ornamenti preziosi, una coppia di mani in lamina di argento e oro di una preziosa statua realizzata in materiali diversi.
Il nuovo percorso si inserisce tra i punti più qualificanti delle collaborazioni, estremamente positive, in atto tra la Soprintendenza, la Regione Lazio e gli Enti locali per valorizzare il Sistema Città d’Etruria e promuovere l’importante patrimonio culturale della Regione.
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Per informazioni: www.archeologialazio.beniculturali.it
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