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Rivista di archeologia e architettura antica

Tag Archives: marmo proconnesio

Nuove considerazioni sui capitelli compositi con foglie d’acanto ‘a farfalla’

Autore: P. Baronio

Scarica l’articolo in formato .pdf: Nuove considerazioni sui capitelli compositi con foglie d’acanto ‘a farfalla’

 

Il contributo si propone di analizzare l’impiego nella scultura architettonica di età protobizantina della particolare variante di acanto con foglie mosse dal vento detta ‘a farfalla’. L’obiettivo è quello di delineare, per quanto possibile, le dinamiche legate alla produzione e alla diffusione dei capitelli compositi con foglie d’acanto ‘a farfalla’, una tipologia assai rara, nota prevalentemente da attestazioni databili tra la fine del V e la prima metà del VI secolo conservate a Ravenna e ad Istanbul. Proprio attraverso il riesame dei materiali ravennati è stato possibile individuare numerosi marmi inediti ottenuti rilavorando capitelli con acanto ‘a farfalla’ ed effettuare alcune considerazioni in merito all’importante ruolo svolto dalla committenza e dalle maestranze coinvolte nella loro fabbricazione.

 

Aim of the paper is to analyze a particular type of acanthus capital with windblown leaves, known as ‘butterfly-winged’, in architectural sculpture of the Early Byzantine period. The goal is to delineate, as far as possible, the dynamics of production and spread of composite capitals with butterfly acanthus. This is a rare type, known mainly from examples in Ravenna and Istanbul datable between the late 5th and the first half of the 6th century. Through the re-examination of the Ravenna material, it has been possible to identify numer-ous unpublished architectural elements obtained by reworking butterfly-acanthus capitals and to consider the important role played by patrons and workshops in their production.

Il cosiddetto macellum-forum di Durazzo: nuovi dati sulla costruzione di uno spazio circolare

baronioscarica l’articolo in formato .pdfIl cosiddetto macellum-forum di Durazzo: nuovi dati sulla costruzione di uno spazio circolare

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Localizzati in posizione pressoché centrale rispetto al perimetro dell’antica cerchia muraria di Dyrrachium, i resti del cosiddetto macellum-forum rappresentano ad oggi una delle principali emergenze archeologiche della città albanese. L’edificio venne forse realizzato a scopo commerciale tra la fine del V ed i primi decenni del VI secolo ed è caratterizzato da un ampio cortile circolare che, proprio per le sue peculiarità planimetriche, è stato spesso associato all’impianto del più monumentale Forum Constantini. Nonostante l’indiscusso valore architettonico del complesso, il precario stato di conservazione delle strutture, la mancanza di un loro accurato rilievo archeologico e le arbitrarie operazioni di restauro e anastilosi condotte in anni recenti, impediscono una chiara lettura dei resti del monumento, che allo stato attuale risulta solo parzialmente edito nei suoi dettagli tecnico-costruttivi. Scopo di questo contributo è, quindi, colmare le lacune presenti negli studi e nella documentazione grafica sul macellum-forum di Durazzo, sia a partire da un riesame complessivo della bibliografia esistente, sia grazie ad un’accurata analisi dell’edificio supportata da un nuovo rilievo di dettaglio della pianta, degli alzati e degli architettonici in marmo ad esso attribuibili. Proprio l’attento studio delle murature superstiti e degli elementi marmorei conservati in situ ha consentito di ricavare importanti dati, utili non solo per la restituzione grafica di quella che doveva essere l’originaria immagine architettonica di questo eccezionale monumento tardoantico, ma anche, e soprattutto, per comprendere gli aspetti relativi all’organizzazione del cantiere predisposto per la sua costruzione e delle maestranze che vi operarono.

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Centrally located inside the perimeter of the ancient city walls of Dyrrhachium, the remains of the so-called macellum-forum today form one of the major archaeological sites of the modern Albanian town of Durres. Probably erected as a commercial square between the end of the 5th and the first few decades of the 6th century AD, this building is characterized by a large circular courtyard that, due to its construction peculiarities, has often been compared to the plan of the more imposing Forum Constantini. Despite the undisputed historical value of this particular complex, the structure’s precarious state of preservation, the absence of an accurate archaeologically-based model of its architecture, the degradation of its urban context, and arbitrary restorations hinder a clear reading of the building, whose structures and construction details are only partially published. The aim of the present study is thus to fill the lacunae in the existing studies and graphic documentation of the Durres macellum-forum, starting with a comprehensive re-examination of the bibliography and a careful analysis of its structural marble elements and the surviving masonry, supported by a new detailed model of the building’s plan and elevations. The analysis has made it possible to obtain important data not only to form a clearer picture of what must have been the architectural image of this exceptional late antique monument but also for a better understanding of the principal phases of the complex construction and of the building techniques adopted onsite by the ancient craftsmen.