G. Rocco, Monumenti di Kos I. La Stoà Meridionale dell’agorà, Thiasos, Monografie 3, 2013, pp. 1-194 + 3 tavv. f.t.
ISSN 2281-8774, ISBN 978-88-7140-503-2
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Edita nell’ambito della rivista di archeologia e architettura antica Thiasos, recentemente varata, la monografia vuole inaugurare una collana di opere dedicate all’architettura di Kos e delle altre isole del Dodecaneso, di cui questo costituisce il primo volume, a cui seguirà l’edizione del Ginnasio e delle Terme Centrali a cura di Monica Livadiotti. Il volume è edito in forma di e-book, ma è in preparazione una traduzione in inglese, a cura di Rita Sassu, con edizione a stampa sempre per i tipi dell’editrice Quasar.
Lo studio della Stoà Meridionale dell’agorà si inserisce nell’ambito di una più generale analisi della topografia della città antica di Kos che l’équipe del Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura del Politecnico di Bari, diretta da Giorgio Rocco, sta portando avanti ormai da molti anni in collaborazione con i colleghi delle Eforie del Dodecaneso e con l’Istituto Archeologico di Studi Egei di Rodi.
Frutto di una ricerca sul campo sempre attenta al dato proveniente dal rilievo delle strutture e dei frammenti architettonici, l’ipotesi di ricostruzione della Stoà fornisce un importante tassello per la conoscenza complessiva dell’agorà di Kos e dei suoi monumenti, argomento a cui l’Autore ha dedicato negli ultimi anni diversi contributi. L’esistenza stessa di questo lungo edificio porticato posto a delimitare il lato sud della piazza agorale ha risolto inoltre alcuni quesiti riguardo alla configurazione topografica dell’area centrale della città, rimasti insoluti dopo gli scavi di Luigi Morricone del tratto più occidentale della plateia ellenistica e di Charis Kanzia lungo la sua prosecuzione più ad Est. Inoltre, la descrizione della consistenza del monumento e della sua ricostruzione sono integrate da un serrato sistema di confronti con l’architettura del periodo di area microasiatica, arrivando ad inquadrare in modo più preciso la produzione architettonica dell’isola in età ellenistica e conferendole un rilievo maggiore di quanto finora sia stato supposto.
Il volume è poi completato dal Catalogo degli architettonici della Stoà Meridionale (a cura di F. Liuni e A. Ferrante), dal Catalogo delle Unità Stratigrafiche Murarie (a cura di M. Livadiotti e M. Messina) e da due brevi studi, posti in Appendice, riguardanti un inconsueto sistema di fissaggio verticale dei blocchi (A. Fino) e un particolare sistema di sollevamento che apparenta la produzione architettonica coa alla “Rinascenza ionica” del mondo microasiatico ellenistico (M. Livadiotti).
L’apparato illustrativo, tutto di prima mano, è stato realizzato con l’apporto degli studenti, laureandi e dottorandi del DICAR di Bari, che dal 2004 partecipano alle missioni a Kos, sempre di più “cantiere scuola” per i futuri “Bauforscher” italiani.
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Scarica il .pdf con il sommario e l’introduzione: Stoà Meridionale, anteprima
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