scarica l’articolo in formato .pdf: Bes figurines from Roman Egypt as agents of transculturation in the Indian Ocean
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Questo articolo ambisce ad approfondire lo studio delle interazioni culturali su scala globale attraverso l’analisi di una specifica categoria di manufatti: le figurine di terracotta. Un nuovo tipo di figurine fittili emerse nella regione indiana del Deccan nel periodo di maggiore sviluppo dei commerci transoceanici con l’Egitto Romano. L’adozione di elementi stranieri in questa produzione fittile indiana suggerisce, infatti, un incremento dei contatti esterni, e una maggiore presenza di queste entità statali nelle reti commerciali e culturali della globalizzazione antica. Il commercio indo-romano è la parte meglio conosciuta dell’ampio fenomeno della globalizzazione antica. Attori principali in questa rotta commerciale erano l’India Satavahana e l’Egitto romano. Grazie ad un approccio multidisciplinare è possibile individuare il contributo fondamentale di oggetti apparentemente poco importanti come le figurine fittili utilizzate per la devozione personale. Dall’Egitto esse raggiunsero finanche l’India e si diffusero nel contesto locale; la loro iconografia si fuse poi con culti locali preesistenti, immagini e rituali. In particolare sarà trattato il caso di un tipo peculiare di figurine di Yaksha (spiriti silvestri) datate al periodo Satavahana. Si può, infatti, tracciare un legame tra queste figurine e le rappresentazioni del Bes egizio. Gli esempi saranno usati per introdurre un nuovo approccio teoretico agli studi sulla globalizzazione nell’antichità.
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This paper has the aim to widen the perspective on the study of global interaction through a specific category of objects: terracotta figurines. A new type of terracotta figurines arose in the Indian Deccan area in the period of greater development of transoceanic trade with Roman Egypt. The adoption of foreign elements in this Indian terracotta production can be read, indeed, as an indicator of increasing external contacts, and as the output of a stronger presence into the trade and cultural networks of ancient Globalization. Indo-Roman trade is the best-known part of a wider phenomenon of ancient globalization. The active parties in this trade route were Satavahana India and Roman Egypt. With a multidisciplinary approach it is possible to detect the long lasting outputs of trade contacts in local cultures. Most of all, it is possible to identify the fundamental contribution of apparently unimportant objects like terracotta figurines for personal devotion. From Egypt they reached India and were widespread into the local context; their iconography then merged with pre-existing local cults, imagery and rituals. The case study I will focus on is a peculiar type of Yaksha (nature spirit) figurine dated to the Satavahana period. A link can be indeed traced to the Egyptian representation of Bes. Examples will be used to introduce a new theoretical approach to ancient globalization studies.