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Dal 1968 l’Università di Macerata, grazie all’impegno di Antonino Di Vita – nel 1962 Adviser del governo libico per le antichità della Tripolitania e poi, fino al 2011, professore emerito a Macerata e fondatore del “Centro di ricerca e documentazione sull’archeologia dell’Africa settentrionale” – ha svolto scavi, ricerche e restauri monumentali in Libia, soprattutto a Leptis Magna e Sabratha, in stretta collaborazione con il governo libico e con il Ministero degli Affari Esteri.
Proprio per celebrare i suoi 45 anni di attività archeologica in Libia, l’Università di Macerata ha organizzato, nelle giornate del 12-13 e 18 marzo 2014, una mostra e una giornata di studi, a cura di Maria Antonietta Rizzo e Gilberto Montali. Nel corso della manifestazione sarà intitolato ad Antonino di Vita il Centro di documentazione e ricerca sull’archeologia dell’Africa Settentrionale (CAS), sorto nel 2001 per iniziativa dello stesso prof. Di Vita, mentre il prof. G. Paci presenterà il libro I racconti del professore. Antonino Di Vita, di Liliana Madeo.
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