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Rivista di archeologia e architettura antica

Tag Archives: Acropolis

Criteri di reintegrazione strutturale nel restauro dei monumenti dell’Acropoli di Atene. Problemi metodologici e scelte progettuali

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karanassosCon la relazione “Criteri di reintegrazione strutturale nel restauro dei monumenti dell’Acropoli di Atene. Problemi metodologici-Scelte progettuali” vengono dispiegati i criteri in base ai quali si decide di procedere alla reintegrazione delle membrature architettoniche che vengono utilizzate nell’attuale restauro dei monumenti dell’Acropoli di Atene. Dopo un breve excursus storico dei restauri precedenti e una breve presentazione dei principi dei restauri odierni, prendendo in esame il restauro dei Propilei, la presente relazione ha cercato di sintetizzare questi criteri in cinque grandi categorie. Queste vengono illustrate attraverso esempi caratteristici di interventi ai Propilei degli ultimi dieci anni, nei quali emergono chiaramente sia i problemi metodologici che le scelte progettuali.

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With the paper “Criteria of structural supplementation in the restoration of the monuments of the Athenian Acropolis. Methodological problems and design choices” there will be a discussion of the criteria on the basis of which the procedure of supplementing the architectural members is decided. After a brief historical presentation of the previous restoration projects and a brief examination of the restoration principles followed today, these criteria are grouped in five main categories taking as an example the Propylaia restoration. These categories are illustrated with characteristic examples from the interventions at the Propylaia in the last ten years, through which both the methodological problems and the design choices emerge.

The recent intervention programs on the monuments of the Athenian Acropolis

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eleutheriouUn esteso programma di restauro dei monumenti dell’Acropoli ateniese è in corso dal 1975. Il progetto è realizzato dal Ministero ellenico della Pubblica Istruzione e degli Affari Religiosi, Cultura e Sport, al fine di attenuare gli effetti di gravi problemi dovuti a cause naturali (ad esempio terremoti) o antropiche (ad esempio incendi, bombardamenti o restauri precedenti). Gli interventi rispettano lo spirito della “Carta di Venezia” e seguono il principio della reversibilità. Gli sforzi si concentrano su come mantenere la forma costruttiva originale dei monumenti. Il marmo nuovo è utilizzato per quelle integrazioni necessarie a garantire la stabilità strutturale degli edifici, mentre grappe e tenoni in ferro vengono sostituiti da elementi di rinforzo in titanio. I rilievi e le sculture antiche vengono rimossi e trasferiti al Museo dell’Acropoli e sostituite da calchi in pietra artificiale. Frammenti architettonici sparsi riconosciuti come appartenenti ai monumenti vengono ripristinati nella loro originale o una posizione corrispondente. L’articolo illustra i recenti programmi di intervento sui progetti in corso presso i Propilei e il Partenone.

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An extended restoration program of the Athenian Acropolis monuments has been in progress since 1975. The project is carried out by the Hellenic Ministry of Education and Religious Affairs, Culture and Sports in order to alleviate the effects of serious problems due to natural causes (i.e. earthquakes) or human activities (i.e. fires, bombardments or earlier restorations). The interventions are complied with the spirit of the “Charter of Venice” and follow the principle of reversibility. Effort focuses on keeping the original construction form of the monuments. New marble is used for supplements only to ensure the structural stability of the buildings, while iron clamps and dowels are being replaced by reinforcements made of titanium. The authentic reliefs and sculptures are removed and transferred to the Acropolis Museum and replaced by casts in artificial stone. Scattered architectural fragments recognized as belonging to the monuments are reset in their original or a corresponding position. The paper focuses on the recent intervention programs on the projects underway at the Propylaia and the Parthenon.

Dreros e Priniàs: nuovi dati e prospettive di ricerca sulla polis a Creta

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02-13Questo articolo è centrato sui due siti di Priniàs e Dreros. I due insediamenti, che presentano analogie e differenze nello sviluppo e nella strutturazione dello spazio civico e religioso nel corso dell’Età del ferro e del primo Arcaismo, consentono di indagare il fenomeno della nascita del tempio poliadico in relazione sia allo strutturarsi dell’entità urbana raccolta attorno ad uno spazio centrale (agorà) e sia alle dinamiche sociali e politiche che conducono alla transizione dalla società gentilizia dell’età geometrica alla comunità cittadina dell’età arcaica. L’articolo mette in evidenza, inoltre, come la ripresa delle indagini in aree o edifici già scavati nel secolo scorso possa ancora apportare elementi di notevole interesse e consentire il più delle volte una rilettura dell’evidenza archeologica.

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The present paper focuses on Priniàs and Dreros. These two Cretan sites show both analogies and differences concerning the construction and development of the civic and religious spaces during the Iron Age and the Archaic period. Furthermore, they allow to investigate the birth of the polis temple in connection with both the rise of an urban entity around an open space (agora) and the socio-political changes carrying from the Geometric society to archaic polis community. Furthermore, the paper underlines the importance of the new archaeological investigations of areas and buildings already excavated over the past century, which often allow a new reading of the archaeological evidence.

Edifici pubblici e pasto rituale in Attica

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Questo contributo è stato presentato al Convegno Internazionale Cibo per gli uomini, cibo per gli dei. Archeologia del pasto rituale, Piazza Armerina, 5-8 maggio 2005. Se ne fornisce ora una versione aggiornata. Lo studio approfondisce il tema del pasto rituale in Attica, soprattutto analizzando la situazione dei diversi edifici i quali presentano una varietà di casi mai analizzata con la dovuta attenzione. Proprio le diverse caratteristiche di ogni specifica lasciano ipotizzare che sia possibile evincere dalla forma e dall’arredo degli ambienti e dal numero complessivo di posti disponibili l’esistenza di diversi modi d’uso che riflettono diverse strutture sociali e religiose. Atene, Eleusi e Brauron sono presi come esempio di modelli dell’organizzazione di una funzione che gestisce autonomamente i propri spazi sulla base di motivazioni socio-istituzionali.

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This paper was presented at the International Conference Cibo per gli uomini, cibo per gli dei. Archeologia del pasto rituale, Piazza Armerina, 5-8 of May, 2005. This is now an updated version. The article concerns the issues related to ritual meal in Attica, especially by analyzing the function of several buildings showing an array of cases that has not been properly assessed yet. Each case’s specific features lead to the hypothesis that banquet building rooms’ plan and furniture, as well as the overall number of available seats, point to the existence of different usage methods reflecting coherent social and religious structures. Athens, Eleusis and Brauron are taken into account as examples of a functional system that autonomously organizes its own spaces on the basis of social and institutional needs.