Autore: E. Pappalardo
Scarica l’articolo in formato .pdf: From the things to the images. The representation of the tree in ancient times
In questo articolo si cercherà di effettuare un’analisi interdisciplinare del simbolo dell’albero sacro nel mondo antico. In particolare, verranno indagati e confrontati il Vicino Oriente e l’Egeo, cercando di fornire più di una risposta al possibile significato che l’albero sacro rivestiva, prendendo in considerazione attestazioni archeologiche, fonti letterarie e iconografiche. La ricerca parte dagli ortostati assiri, dove l’albero sacro è associato al re o a creature sacre, e si conclude nella Creta dell’età del ferro, dove, già nella seconda metà del IX secolo, l’albero è variamente rappresentato su manufatti in bronzo e ceramica. Per ogni area indagata, si cercherà di associare le evidenze fornite dalle immagini con la documentazione archeologica laddove l’ipotetica associazione asherah/bamah possa essere plausibilmente riconosciuta.
In this article it will be attempted to carry a cross-cut analysis on the sacred tree symbol in the ancient world. In particular, Near East and Aegean will be investigated and compared, trying to provide more than an answer to the possible meaning that the sacred tree had, involving archaeological attestations, literary sources and images. The research starts from the Assyrian orthostats where sacred tree is associated with the king or sacred creatures, and ends in Iron Age Crete where, already in the second half of IX cent., the tree is variously represented on bronze artefacts and pottery. For each investigated area, it will be tried to associate evidence provided by images with the archaeological record where hypothetical association asherah/bamah can be plausibly recognized.