Autori: S. Vitale, A. Querci
Scarica l’articolo in formato .pdf: Ships, Routes, and Connectivity: Seafaring Technology and the Making of the Early Late Bronze Age Aegean
Nel Mediterraneo orientale, l’inizio della Tarda Età del Bronzo (TeB) ha rappresentato una fase di intensa connettività, caratterizzata dalla diffusa presenza, in tutto il bacino dell’Egeo, di elementi di origine cretese. Negli ultimi anni, questo “Nuovo Ambiente Culturale” minoicizzato è stato molto studiato attraverso modelli quali mobilità e network theory. Per esaminare questa importante fase, il presente contributo utilizza un approccio alternativo, che pone al centro dell’analisi l’importanza di navi e porti, considerandoli come fattori cruciali per la circolazione di oggetti, beni ed idee. In particolare, l’articolo prende in esame uno specifico caso di studio concernente i rapporti culturali e commerciali tra Creta e la cosiddetta SASCAR (Southeast Aegean-Southwest Coastal Anatolian Region). Nella prima parte del contributo, si propone un breve riesame della distribuzione dei principali materiali minoici e minoicizzanti all’interno dell’area SASCAR. Nella seconda e nella terza parte, sulla base della recente definizione della cosiddetta “SASCAR String”, si discutono le tecniche di navigazione in uso nell’Egeo all’inizio della TeB, con particolare attenzione a fattori quali direzionalità, durata e stagionalità dei viaggi. Nella quarta parte, vengono ricostruite le possibili rotte che mettevano in comunicazione Creta con i principali snodi commerciali nella SASCAR, cioè Ialysos a Rodi, il “Serraglio” e Ayios Panteleimon a Kos e Mileto sulla costa occidentale dell’Anatolia. Nella quinta e ultima parte dell’articolo, si propongono alcune osservazioni conclusive sull’importanza dello studio della navigazione antica per la comprensione di connettività e intrecci culturali nella fase iniziale della TeB nell’Egeo.
The early Late Bronze Age (LBA) Aegean was a phase of intense interactions, typified by the widespread distribution of Cretan cultural diacritics across the eastern Mediterranean. In the last decades, this Minoanized “New Cultural Environment” was extensively analyzed using the lenses of human mobility and network theory. Taking a different approach, in this contribution we discuss the importance of ships and harbors as decisive factors for the circulation of things, goods, and ideas. To do so, we focus on a case study regarding interregional connections between Crete and the Southeast Aegean-Southwest Coastal Anatolian Region (SASCAR). In the firQuerst part of our paper, we briefly review the distribution of Minoan and Minoanizing cultural diacritics in the SASCAR. In the second and the third parts, based on recent research about the so-called “SASCAR String”, we discuss early LBA Aegean seafaring technology, considering such factors as the directionality, duration, and seasonality of ancient sailing. In the fourth part, we explain how sea routes connected Crete with major early LBA hubs in the SASCAR, namely Ialysos on Rhodes, the “Serraglio” and Ayios Panteleimon on Kos, and Miletus on the west coast of Anatolia. In the fifth and final part, we provide some concluding remarks about the relevance of ancient seafaring technology for our understanding of connectivity and cultural entanglements in the early LBA Aegean.